I libri di Lucia Pozzo sono disponibili e ordinabili in tutte le migliori librerie e bookshop online
TITOLO: Donne in mare (le avventure di una professionista della vela)
EDITORE: Mursia
ANNO: 1996 (ristampa 2001)
PAGINE: 168
PREZZO: 14,50 euro
PAGINE: 168
PREZZO: 14,50 euro
TRAMA:
"Buongiorno! Vorrei comandare la Sua barca, quella li, la più grossa, quella che vale qualche miliardo." Avete presente la faccia dell'armatore in questione quando si sente rivolgere la domanda da una ragazzina poco più che ventenne, in scarpe da tennis e maglione blu navy, che gli ha appena stritolato le dita con una stretta di mano? E più delle perplessità degli armatori, il grosso ostacolo per una skipper in carriera sono le mogli dei proprietari delle barche. Alcune, gelose del ruolo occupato da una donna su quella stessa barca che spesso mal tollerano e che, al contrario, è la grande passione del marito... E la povera comandante donna diventa il capro espiatorio. E se un equipaggio femminile è motivo di soddisfazione solo con l'arrivo dei risultati sportivi, se tenere insieme e gestire un equipaggio in gonnella è un'impresa più difficile che affrontare una tempesta nel Pacifico, allora: evviva i velisti uomini. E che dire dei giornalisti che pur di fare notizia motivano un equipaggio di donne con delle rivendicazioni sessuali di chissà quali femministe incallite un po’ bruttine. E invece tutto è sempre bello, positivo e a lieto fine, perché nelle donne c'è sempre femminilità, freschezza e un pizzico di malizia, ingredienti necessari per condire un libro autobiografico, fatto di simpatici aneddoti, vita marinara al femminile e storia. Si, anche di storia. Perché delle donne del passato hanno scelto di vivere con il mare, scelte molto coraggiose, spesso in violento contrasto con i costumi e la mentalità del proprio secolo. E l'autrice, velista impegnata, skipper di tutto rispetto, scrive con una severità smentita dall'umorismo e dalla tenera umanità; il suo è un libro non solo da leggere per curiosità, ma da “respirare a pieni polmoni” come una ventata di frizzante aria di mare.
TITOLO: Uomini e barche
TITOLO: Uomini e barche
EDITORE: Mursia
ANNO: 1999
PAGINE: 176
PREZZO: 7,80 euro
PAGINE: 176
PREZZO: 7,80 euro
TRAMA:
In apparenza innocui vecchietti, a volte anche un po’
svaniti, gli eroi di questo libro a racconti, sono stati i leoni della nautica
da diporto che ha caratterizzato il XX° secolo.
Storie brevi, realmente accadute, vissute da falegnami e
carpentieri, mozzi ed ufficiali degli inizi del secolo, conosciuti per caso dai
protagonisti dei circuiti delle Vele d’Epoca dei giorni nostri.
Storie di barche
ritrovate e restaurate, amate o abbandonate, che oggi sfilano nelle
parate storiche a volte perfettamente ricostruite, a volte ridicolmente
snaturate.
Storie di uomini che le hanno costruite e timonate da nuove,
storie tra le cui righe si scopre la
forza del mare ed emergono le passioni e le debolezze umane.
Racconti in cui la saggezza dei vecchi, la credenza popolare
e la superstizione, vivono in contrasto tra la praticità, la tecnologia e la
testardaggine dei naviganti di oggi, a volte anche un po’ professionalmente
improvvisati.
Un pizzico di humour sottolinea la caratteristica tipica dei
marinai e dei pescatori, la fantasia, quella che solitamente allunga le
dimensioni dei pesci pescati ed aumenta all’inverosimile la forza del vento
nelle tempeste.
Un misto tra passato e presente nautico, dove per scoprire
che cosa ci riserva il futuro, si è costretti ad arrivare fino in fondo al
libro!
TITOLO: La sfiga atlantica
EDITORE: Mursia
EDITORE: Magenes
TITOLO: La sfiga atlantica
EDITORE: Mursia
ANNO: 2001
PAGINE: 158
PREZZO: 10,40 euro
TRAMA:
PAGINE: 158
PREZZO: 10,40 euro
Una ricca quarantenne, in perfetto stato di conservazione,
rimane inaspettatamente vedova e, per consolarsi, decide di partire per una
crociera. Vestita di nero, armata di
molto entusiasmo, poca pazienza e nessun'esperienza, invece di entrare in
un'agenzia di viaggi, come solitamente fanno i comuni mortali, la Signora, fa
irruzione nell'ufficio di un broker navale e acquista una barca a vela vecchia,
o come si usa dire, d'epoca. Il seguito
è semplice, arruolare l'equipaggio, mandarlo in avanscoperta in Canada per
preparare la barca, partire per l'immensità dei mari; ma non sempre le cose
vanno per il verso che ci si aspetta.
Insieme alla vedova, mettiamo sei professionisti del mare, aggiungiamo
la figura inquietante di un amministratore opportunista, condita con un po' di
maltempo ed un pizzico d'imprevisti.
"La sfiga atlantica" è il diario tragicomico di questa
traversata oceanica, è una storia d'equivoci e di complicità che giocoforza si
creano in un ambiente ristretto quale una barca.
Paesi stranieri si susseguono intervallati da navigazioni
che paiono eterne, ma attenzione; il mare è sempre diverso, non c'è mai un
attimo per annoiarsi e, se tutto pare filare liscio, la sfiga riesce sempre a
movimentarti la giornata con rotture e piccoli drammi.
Un libro per tutti, senza termini tecnici e vocabolario
nautico al fondo. Per farsi due risate alle spalle di ricchi armatori, poveri
marinai o cuochi ciccioni, c'è solo bisogno di aver voglia di leggere queste
pagine e domandarsi se si tratta di una storia reale o di fantasia.
- Tutto vero! - afferma l'Autrice.
- I personaggi del libro, li potrete trovare sulle banchine
dei più famosi e frequentati porti del mondo! -
TITOLO: Penne nere sul mareEDITORE: Magenes
ANNO: 2005
PAGINE: 224
PREZZO: 14 euro
TRAMA:PAGINE: 224
PREZZO: 14 euro
C'è modo e modo per raggiungere la località di Trieste,
città in cui nel maggio 2003 si è svolta l'Adunata Nazionale degli Alpini.
Il sistema più stravagante, l'ha trovato un gruppo di alpini
delle Valli di Lanzo, in provincia di Torino.
I ragazzi, abbandonati sci, picozze e scarponi, hanno deciso di saltare su di una barca a vela e senza alcuna esperienza, di affrontare il vento e il mare primaverile.
Dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia, con un percorso marittimo di 1500 miglia (circa tremila chilometri), sono stati impegnati in una navigazione ininterrotta per venti giorni.
La completa circumnavigazione della Penisola.
I ragazzi, abbandonati sci, picozze e scarponi, hanno deciso di saltare su di una barca a vela e senza alcuna esperienza, di affrontare il vento e il mare primaverile.
Dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia, con un percorso marittimo di 1500 miglia (circa tremila chilometri), sono stati impegnati in una navigazione ininterrotta per venti giorni.
La completa circumnavigazione della Penisola.
L'idea è nata dall'alpino Luca Cassano meglio conosciuto
come Cico, che per dieci anni ha navigato su tutti i mari del mondo prima di
ritirarsi in Valle, ai Monti di Mezzenile e di aprire la sua falegnameria
artigiana denominata " ARTELEGNO ".
I quindici alpini che si sono alternati nella
navigazione, hanno dovuto affrontare una prova ben più dura delle tempeste del
Mediterraneo; hanno dovuto sottostare agli ordini di uno skipper donna.
Lucia Pozzo nota negli ambienti nautici per i
suoi prestigiosi comandi di antichi velieri, in qualità di skipper, di
organizzatrice, di scrittrice e di moglie dell'alpino Cassano, ha condotto
l'imbarcazione a destinazione tra maltempo, grandi mangiate, spettacolari
veleggiate e qualche defezione per mal di mare.
Il tutto è fedelmente e ironicamente riportato nel libro
"Penne nere sul mare" edito da Magenes e scritto a quattro mani dalla
simpatica coppia di navigatori.
TITOLO: Tempesta in Pentola
EDITORE: Daniela Piazza
ANNO: 2010
PAGINE: 200
PREZZO: 17 euro
TRAMA:PAGINE: 200
PREZZO: 17 euro
Dai primi esperimenti culinari di tortine e
biscotti cotti nel “dolce forno” da bambina, l’autrice passa alle cucine di
prestigiosi (ma non sempre) velieri in rotta verso esotiche destinazioni.
Tempesta in pentola è il resoconto autobiografico
– umoristico e frizzante – delle lunghe crociere che l’autrice, torinese di
origine, ha effettuato come skipper e comandante nei mari del mondo – dal
nostro Mediterraneo al lontano Oceano Pacifico.
Accanto alle vicissitudini e alle traversie
del comandante e dei suoi variegati equipaggi, filo conduttore del volume sono
le peripezie che si consumano nella cambusa di bordo: come mettere insieme un
pasto invitante dopo venticinque giorni di navigazione con i pochi e misteriosi
ingredienti rimasti in cambusa? Come affrontare imbarazzanti animaletti che
condiscono i menù di bordo e occhieggiano dal bordo del piatto armatoriale?
Le ricette che trovano spazio tra
un’avventura e l’altra sono facilmente riproducibili in casa poiché – come si è
detto – l’autrice è una maga con sestante e attrezzi da meccanico, ma in cucina
predilige semplicità coniugata a qualche trucco di buon senso acquisito grazie
all’esperienza.
E poi, a dire il vero, in trent’anni di
mare, la comandante donna si è sempre tenuta lontana dai fornelli, approfittando
della presenza a bordo dei cuochi professionisti abituati ad assecondare gli
umori degli armatori e degli ospiti.
Un libro da leggere tutto di un fiato, i
cui veri protagonisti sono i luoghi affascinanti e lontani, le barche e le
navigazioni ardite; un libro che vi farà sognare di scivolare sull’acqua
accompagnati dal solo fruscio delle vele… e dal profumo di – perché no? – crocchette
di coconut crab delle Vanuatu.
TITOLO: "Naufragio in alta quota"
EDITORE: Baima&Ronchetti
ANNO: 2013
PAGINE: 232
PREZZO: 15 euro
PAGINE: 232
PREZZO: 15 euro
TRAMA: Dopo anni di navigazioni a vela in giro
per il mondo, una donna comandante piemontese, stufa di avere
scatoloni e valigie disseminate tra le case degli amici e i garage
della famiglia, decide di dare un domicilio fisso a tutti i suoi
oggetti personali, ai souvenir esotici e ai suoi beneamati libri. Le
varie offerte delle agenzie immobiliari non appagano la fantasia
della velista architetto; la vista a mare da una finestra non è un
motivo sufficiente per acquistare un appartamento in Liguria. Il
traffico, lo smog e i rumori molesti cittadini, sono un ulteriore
deterrente che rende difficile la scelta abitativa. Improvvisamente,
durante una navigazione d’oltreoceano molto impegnativa, circondata
da aurore boreali, orche e iceberg alla deriva, una folgorazione fa
sceglie il luogo che risponde alle aspettative della signora del
mare. Così, senza rinnegare l’amore per le barche a vela e per il
mare, la skipper, il marito navigatore e un bimbo già grandicello,
decidono di stabilirsi a quota 1200 metri, nella cornice delle Alpi
Occidentali. Restaurano una baita ottocentesca nelle valli di Lanzo
torinesi, costruiscono una stalla e, pur continuando a navigare a
turni alterni, si circondano di ingombranti animali. Spesso restano
isolati a causa delle abbondanti nevicate, la corrente elettrica va e
viene secondo i capricci delle condizioni meteorologiche, l’acqua
ghiaccia nei tubi e la volpe fa colazione con le galline del pollaio.
Il vento a volte fa tremare la casa e porta via il bucato, o sradica
un pino secolare con rabbia e intensità sorprendente; quello stesso
vento che ai marinai in rotta sull’oceano, gonfia le vele bianche.
Una storia di vita vissuta tutta al femminile, dove anche nella
quotidianità della montagna, l’autrice rimane sempre un comandante
di barche a vela. Una nuova avventura raccontata con umorismo e
sensibilità.
Nessun commento:
Posta un commento